Come creare un guardaroba capsula che ti somigli e non ti faccia annoiare!
Per questa puntata ho voluto metterti a disposizione un vero e proprio manuale che riassume tutti gli esercizi che ho citato, lo puoi scaricare gratuitamente cliccando sul bottone qui sotto!
Se ascoltate questo podcast in diretta, quindi lo ascoltate subito dopo l’uscita delle puntate, oggi anche per voi come per me è il 24 agosto, o comunque fine agosto. Magari le vostre vacanze saranno già finite o staranno per finire. Settembre è alle porte, e dovete sapere che è il mio mese preferito, è il vero mese di inizio anno, a gennaio la vita già ci ha travolto abbastanza per celebrare davvero un inizio! invece settembre arriva dopo la pausa delle vacanze, con una promessa di novità, con tutti i quaderni, i diari e le penne nuove fiammanti. Per celebrare questo nuovo inizio non c’è nulla di meglio che mettere mano al guardaroba e approfittare del cambio di stagione per testare il celeberrimo guardaroba capsula. In questo episodio parleremo proprio di lui, vedremo che cosa è, il metodo più famoso e qualche suggerimento da parte mia per cominciare a testarlo.
Che cosa è il guardaroba capsula
Il guardaroba capsula è una piccola collezione dei tuoi abiti, di solito se ne crea uno per ogni stagione, ma questo poi dipenderà da te.
La sfida è di indossare per quella stagione solo i capi all’interno del tuo guardaroba capsula. In questo modo ti renderai conto che non ti servono tanti vestiti, ma che anzi ti confondono le idee.
Inoltre ti servirà molto meno tempo per vestirti, non resterai più mezz’ora davanti all’armadio pieno di vestiti realizzando che non hai niente da metterti!
Il metodo più famoso si chiama projet 333, ovvero selezionare 33 capi da indossare per 3 mesi. Nel conteggio non rientrano l’intimo, i pigiami e i vestiti che usi per allenarti, se fai sport. Ma rientrano i cappotti, le scarpe, le borse e i gioielli.
Non sono una fan di regole troppo rigide, perché dipende molto dal tuo stile di vita, ma è certamente un buon numero da cui partire.
Per cominciare questo processo è davvero importante che tu abbia ascoltato l’episodio uno perché tutto quel lavoro di definizione di chi sei e cosa ti piace è la base anche per costruire il guardaroba capsula.
Per riassumere, nel primo episodio ti ponevo delle domande per aiutarti a definire la tua mappa dello stile, dopo aver compilato quegli esercizi è il momento di cominciare con questi:
Fai i conti con il tuo armadio
Seleziona i vestiti che ami di più e che metti più spesso, ma devono essere anche quelli che ti fanno sentire bene.
Per ora concentrati sulla stagione climatica che stai vivendo o su quella che sta per arrivare. Se prendi in considerazione tutti i tuoi possedimenti ti scoraggerai prima di subito e sarai troppo stanca per essere lucida.
Seleziona anche i vestiti che ti trasmettono qualcosa di negativo.
Ora che hai scritto delle sensazioni positive è più facile riuscire a sentire quelle negative. Magari c’è un capo che non scegli mai, che quando metti non ti soddisfa, un capo blah. Ecco riponilo lontano dalla vista, penseremo poi al suo destino.
Infine seleziona i vestiti che non ti stanno o che ti stanno scomodi.
Consiglio caldamente di riporli in un posto dove non li vedi. È inutile che entrino nel tuo campo visivo solo per ricordarti che ora non li puoi indossare. La scelta di eliminarli (vendendoli o regalandoli) la farai dopo che avrai finito con il tuo guardaroba capsula. Il processo di eliminazione richiede concentrazione e fatica, quindi una cosa alla volta.
Quello che è rimasto si parla con la tua mappa dello stile?
Prova tutti i vestiti rimasti
Si lo so mega sbatty. Ma è un passo fondamentale. Prenditi almeno mezza giornata da sola, manda i tuoi familiari o chi vive con te a farsi un giro al parco o chiedi loro di non disturbarti.
Metti una playlist che ti faccia venire il buonumore. Le mie? Il best of degli Abba e tutto il meglio della musica commerciale dal 2000 al 2010.
Mentre provi i vestiti cerca di mettere da parte quella voce che ti dice che ti sta male tutto, non ci serve.
Ci serve un insieme di razionalità e sentimenti. Annota i capi che ti stanno meglio, quelli che ti fanno sentire bene.
Cerca di vedere se ci sono dei tratti in comune. Magari il colore, i pantaloni meglio dei vestiti o il contrario, i tessuti che ami di più.
Fatti anche delle foto.
Esempio: quando ho fatto questo esercizio ho notato che i colori scuri mi stanno bene vicino al viso, che amo le fantasie solo nei pantaloni, a meno che non siano le righe marinière, per le quali ho un’insana ossessione.
Mi stanno meglio le maglie morbide e con lo scollo a V. I pantaloni meglio se aderenti.
Mi fanno sentire bene i vestiti lunghi e morbidi che svolazzano quando mi muovo, anche se non sono il capo che mi sta meglio.
Usa i negozi, ma non comprare ancora nulla
Se nella tua bacheca dei vestiti ci sono dei tagli o dei colori che non possiedi, fai un giro per negozi e prova tutto quello che ci somiglia. Non ti buttare giù se l’immagine riflessa non è la stessa di quella che immaginavi, puoi riprovare con un taglio leggermente diverso o con una taglia differente di un altro brand.
Di solito possono accadere queste cose:
Scopri che è meglio se quel determinato taglio o capo rimane nel mondo dei desideri, e non te ne dispiace (io con le rouches e i fiocchi).
Decidi che la sensazione che ti dà quel vestito è talmente bella che te ne freghi del fatto che nasconda i tuoi punti di forza o che non ti stia proprio da manuale (io con i vestiti lunghi e svolazzanti).
Trovi un’alternativa per trasferire quelle sensazioni in pezzi più piccoli, ad esempio grazie agli accessori.
Per ora ancora non comprare, fatti solo delle foto che metterai assieme alle altre.
Metti assieme il tuo guardaroba capsula
Per ora usa solo i vestiti che già possiedi. Non ti darò un numero di capi perché dipende troppo dalla tua vita. Il metodo più famoso è il 333, ovvero userai solo 33 capi per 3 mesi. In questi non sono compresi l’intimo, i pigiami e l’abbigliamento per praticare sport. Ma sono comprese le scarpe, i cappotti e le borse. E anche i gioielli.
Se ti serve un numero puoi partire da questo, sapendo che se sono 34 non succede nulla ma magari non facciamoli diventare 60.
Lo scopo del guardaroba capsula è dimostrarti che puoi vivere con un armadio composto da pochi capi, che non hai veramente bisogno di possedere tanti vestiti e che anzi ti confondono le idee.
Tieni in considerazione la tua vita
Lavori sempre da casa? Al contrario devi presentarti in un luogo di lavoro? Sei super freddolosa? Non inserire nel guardaroba capsula capi che non si sposano con la tua vita ma solo con la tua bacheca dei vestiti dei desideri. Finiresti per non usarli.
Scegli capi facilmente abbinabili e sovrapponibili tra di loro
Aiuta avere capi di colori che stanno bene assieme, il top sarebbe anche che coincidessero con i tuoi colori (ciao, armocromia!)
Testa il tuo guardaroba capsula per 3 mesi
Ok, ora vivi la tua vita con il tuo nuovo guardaroba capsula! Prova inizialmente senza comprare nulla, ma se ti rendi conto che hai veramente bisogno di qualcosa compralo!
Potresti pensare di dare una chance ai negozi di seconda mano e vintage, spesso si trovano delle perle di grande qualità a prezzi bassi.
Oppure ci sono dei negozi che rivendono marchi etici e sostenibili. Per trovarli più velocemente Il Vestito Verde ha creato una mappa strepitosa, che ti lascio a questo link!
Ancora, ci sono molti artigiani che producono abiti e accessori con cura.
Qualunque scelta prenderai in base alle tue possibilità, il tuo acquisto sarà comunque ragionato e consapevole e spero resti con te per moltissimo tempo!
Tieni un diario del tuo guardaroba capsula
Soprattutto se è il primo, potrebbe essere carino annotare come ti senti quando indossi i capi del tuo guardaroba capsula. Magari ti hanno fatto dei complimenti, oppure ti sei sentita di buonumore o al mattino ci hai messo molto meno tempo a prepararti e hai ridotto lo stress. Ti darà grande motivazione nel continuare!
Ricomincia con la prossima stagione
Quando farai il cambio dell’armadio potrai attuare lo stesso procedimento, così in un anno avrai rivisto tutti i tuoi vestiti con calma e quando ricomincerai il giro sarà molto più semplice.
Hai creato il tuo guardaroba capsula e sei sicura di voler eliminare i vestiti che hai scartato, come fare?
Il problema del decluttering compulsivo
Tutti ormai conosciamo Marie Kondo, che ha portato in occidente il concetto di decluttering. Non mi fraintendere, io trovo che sia una pratica che porta molti benefici, solo che in occidente siamo tanti e quando decidiamo di far andare di moda qualcosa, di solito si traduce in un problema. Soprattutto per paesi dove hanno già i loro, di problemi.
Ormai buttiamo così tanti abiti che non riusciamo più a gestirli e inondiamo i paesi del terzo mondo con i nostri rifiuti. Quindi, piuttosto di buttarli nei bidoni gialli possiamo:
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donarli rivolgendoci alle parrocchie e ad associazioni della nostra città. Chiediamo loro se sono in grado di gestire i nostri capi o se ne hanno troppi e non riescono a smaltirli.
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venderli utilizzando delle applicazioni, le più famose sono Vinted e Depop.
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organizzare mercatini o scambi con amiche e colleghe. Se lavorate in aziende strutturate e avete office manager simpatiche e volenterose potete chiedere il loro aiuto, grazie alla mia ex office manager di Parigi abbiamo organizzato un mega mercatino tra aziende del nostro edificio! Ora invece sto cercando di organizzare uno swap party con i genitori dell’asilo di mio figlio per scambiarci i vestiti dei bimbi.
Insomma siate creative e coltivate i rapporti umani, che spesso sono la soluzione più semplice.
un paio di domande che potresti avere
Cosa succede se scopro che quello che è nella mia bacheca dei vestiti è molto lontano da quello che possiedo?
Puoi provare a partire un passo alla volta. Acquista un accessorio da mixare con i capi che possiedi e magari una maglietta, o un paio di pantaloni o un vestito. Puoi anche chiedere ad amiche o parenti che hanno uno stile simile a quello che ti piace di prestarti qualche capo o accessorio per provare a vedere come si integra con il tuo guardaroba ed essere più sicura di fare acquisti che poi utilizzerai.
Cambiare la mia immagine mi mette agitazione, perché ho paura di quello che diranno o penseranno gli altri.
Può capitare che gli altri si sentano in dovere di dire la loro opinione, è il male dei nostri tempi e dobbiamo farci i conti. Ognuno di noi reagisce in maniera differente, può anche essere che tu non abbia paura ma semplicemente ti scocci dover sorridere ogni volta a commenti non richiesti.
Ma prova a pensare a come ti fa sentire vestirti come ti senti, questa bella sensazione può aiutarti.
Puoi sempre cominciare con poco, accessori o colori che di solito non porti. Però fai in modo che diventi un’abitudine: ogni giorno indosserai qualcosa che ti piace sul serio. Man mano ci prenderai gusto fino a quando non ti sembrerà normale.