Oggi vi parlo del tartan perché partendo da questo disegno così iconico si possono tessere molte storie. Partiamo dalla più evidente, la Scozia. Il tartan è diventato nel sedicesimo secolo il simbolo dell’identità culturale di questo paese. Dopo la battaglia di Culloden nel 1746, dove gli scozzesi furono sterminati dagli inglesi, venne addirittura vietato assieme alla cornamusa, per cercare di fiaccare il popolo ribelle. La Scozia era divisa in clan, ognuno ancora oggi ha il suo disegno, o in termine tecnico sett, che è registrato nello Scottish Register of Tartans.
Il tartan è stato ed è ancora legato a doppio filo con la famiglia reale inglese: la regina Elisabetta ha un debole per la Scozia e Balmoral è il suo castello preferito per le vacanze estive. Balmoral è anche la scena del famoso test a cui la regina sottopone gli ignari primi ministri, se avete visto la seconda puntata della quarta serie di The Crown sapete di che cosa sto parlando! Piccola curiosità: Balmoral è proprietà privata della famiglia Windsor, non della corona. Questo significa che la famiglia reale quando vi si reca è effettivamente in vacanza e che se un giorno i Windsor non saranno più regnanti, questo castello resterà comunque di loro proprietà.
Se al tartan è legata anche un’immagine punk lo dobbiamo a Vivienne Westwood, che a partire dagli anni ‘70 ha deciso di utilizzarlo perché era un emblema dello stile inglese, voleva dissacrarlo come ha fatto con la Union Jack e con l’immagine della regina. La mia passione per il tartan è nata quando leggevo i manga di Ai Yazawa, che era una grande fan del lavoro della Westwood e faceva indossare ai suoi personaggi il tartan, il suo logo e i suoi vestiti.
Restando tra gli stilisti, anche Alexander McQueen, che aveva origini scozzesi, ha utilizzato spesso il tartan. La sua primissima collezione nel 95 si chiamava Highlands Rape ed era particolarmente controversa, così come era lui ed il suo lavoro. Per lui stava a significare lo stupro che la Scozia ha dovuto subire da parte dell’Inghilterra. McQueen ha poi rivisitato questa prima collezione nel 2006.
Nell’immaginario comune poi il tartan è legato alle divise dei college, un esempio abbastanza recente può essere Gossip Girl. Se invece come me vi ricordate bene gli anni 90 avrete in mente il completi in tartan di Cher e Dionne in Ragazze a Beverly Hills!
Vediamo adesso differenti stili e modi di portare il tartan con qualche idea di abbinamento e moltissime foto, alla fine dell’articolo invece troverete moltissimi marchi artigianali che lo hanno in collezione, alcuni capi sono in sconto.
LA GONNA BON TON
Il capo in tartan che si vede più spesso ultimamente è la gonna midi o maxi, che riprende lo stile fifties bon ton, alla Mrs Maisel. Questa tipologia di gonne è abbastanza facile da trovare. Se avete negozi vintage o di seconda mano nelle vicinanze, potrebbe essere un capo che riuscirete a scovare, magari anche in 100% lana.




COLLEGE LOOK – DARK ACADEMIA
Io amo molto il look da college o, nella sua variante più alla moda in questi giorni, lo stile Dark Academia, ne avevo scritto in questo post. Per ottenere questo look abbinate il tartan a camicie, cardigan (magari con qualche stemma cucito sopra) o anche i gilet.




PUNK/ROCK/GRUNGE
Questa è la versione più “sovversiva” ma anche la più divertente. Con questa tipologia di look si abbina molto bene il disegno che nella nostra mente è il più classico, ovvero quello a base rossa, come nelle foto. Giacche di pelle e t-shirt dal sapore rock completeranno il look.




GLAM
Il tartan nella sua versione più “fashion”, molto bello anche per i cappotti.




COLLEZIONI ARTIGIANALI
La Sartoria dei Confetti ha dedicato un’intera collezione al tartan, declinato in diversi modelli: dai vestiti, alla salopette sino ad arrivare agli short. Se cliccate sulla foto arriverete direttamente al sito.
La gonna di Carolina Emme nella prima foto si chiama Inverness, la capitale delle highlands scozzesi, e in questo momento è scontata. Anche questo vestitino dal sapore anni sessanta della Sartoria Blu è scontato in questo momento. Sofi Clothes propone spesso il tartan nelle sue collezioni, io ho selezionato un cappottino adatto per le mezze stagioni.
Un’altra regina del tartan è Cristina R, le sue creazioni sono meravigliose. Il mio preferito è però lo scamiciato nella prima foto!
Sara Gambarelli propone anche la versione della gonna da college, oltre alla classica midi. Infine una gonna maxi di Sartoria l’amore è ovunque.
Per chi ama le gonne molto lunghe, ecco la proposta di Adriana Ponte nella prima foto, invece Cobalto Lab propone la gonna basic per eccellenza!
Spero che questo articolo vi sia piaciuto, e che abbiate scoperto qualcosa di nuovo su questo iconico disegno!
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