Solo in Italia in media vengono buttati 10 kg di vestiti a testa, un’enormità. Parlando di scelte sostenibili, la migliore è sicuramente quella di comprare seconda mano e vintage: diamo una seconda (o una terza, una quarta) vita ai capi che acquistiamo, risparmiamo e non troveremo nessuno che abbia il nostro stesso capo.
Differenza tra vintage e seconda mano
Si considerano vintage gli abiti prodotti a partire dagli anni 30 del novecento sino agli anni 90. Precedentemente si chiamano abiti d’epoca e dagli anni 90 in poi sono di seconda mano o second hand. Il mondo del vintage è enorme e divertentissimo, ci sono eventi, raduni, ci sono persone che si vestono e arredano la propria casa solamente con oggetti risalenti alla loro epoca preferita. Ci sono poi influencer e youtuber bravissime, che vi faranno appassionare a questo mondo come mi sono appassionata io. Magari ne parlerò in un altro articolo!
Lati positivi
Potrete trovare dei tessuti di qualità che è molto difficile trovare nelle produzioni moderne. In passato ci si vestiva con tessuti 100% cotone o lino, non si usava mischiare la lana a materiali sintetici. Questi capi sono arrivati sino a noi proprio perché sono di qualità, possono restare con noi ancora molti anni. Inoltre risparmierete sicuramente, farete una scelta sostenibile e non troverete nessuno vestito come voi.
Lati negativi e come superarli
Potrebbe farvi schifo indossare capi che sono stati precedentemente indossati. Su questo è difficile farvi cambiare idea, perché ognuno ha le sue fobie. Io non riesco a comprare cappelli e scarpe vintage o di seconda mano, ad esempio. Non ho problemi sulle borse e sull’abbigliamento in generale. Penso che un buon lavaggio, magari in una lavasecco possa risolvere il problema.
L’odore che c’è nei negozi vintage potrebbe darvi fastidio. So che per alcuni è così ma personalmente non mi urta. Di solito non rimane attaccato ai capi ma in ogni caso il lavaggio risolve il problema.
Il problema più grande però per me è il disordine che spesso contraddistingue questi negozi. Purtroppo è innegabile che nella maggior parte dei negozi vintage ci siano tantissimi capi e che per trovare una chicca bisogna avere pazienza e spulciare tutti gli espositori. Se i proprietari del negozio sono simpatici potete affidarvi a loro, abbiamo decisamente perso l’abitudine di parlare con i commercianti. Alla fine sono li apposta, è il loro negozio e la loro selezione (parlo dei negozi di abbigliamento “old style” ovviamente, non delle grandi catene).
Dove comprare vintage e seconda mano
Ormai ci sono davvero tanti negozi che si occupano di vendere vintage e seconda mano, ma ci sono anche siti internet e piccole realtà che si promuovono su Instagram.
Negozi fisici e mercatini
Se vivete a Milano o avete possibilità di andarci non avete scuse: ce ne sono tanti e molti hanno davvero capi di qualità. Io conosco i più famosi, ovvero Ambroeus, Napoleone Vintage, il Bivio. Se avete parecchi soldi da spendere c’è il celeberrimo Cavalli e Nastri.
Quando questa maledetta emergenza covid sarà finita, ritorneranno anche i mercatini. Io sono stata in quello sui Navigli che si tiene ogni ultima domenica del mese e che ha anche antiquariato. Poi ho visitato l’east market che ospita anche tanti artigiani e il mercatino delle pulci di piazzale Cuoco.
Anche se non vivete a Milano sono sicura che vicino a voi c’è qualche realtà che vende vintage e seconda mano, vi lascio qui la mappa messa a disposizione dal sito Il Vestito Verde.
Online
Se vicino a voi non ci sono negozi che vi piacciono o avete semplicemente voglia di acquistare con calma da casa vostra, ecco una selezione di siti che vendono vintage e seconda mano.
Vestiaire Collective
Il più famoso, una selezione immensa. Potete trovare sia capi della fast fashion sia marchi di lusso. Attraverso i filtri è molto semplice trovare quello che si sta cercando. Inoltre su questo sito potete anche vendere.
ImpArfaite Paris
Questo è il mio preferito. Riunisce oltre 550 rivenditori di vintage e second hand francesi, e offre una selezione davvero carina. La particolarità del sito è il Levi’s 501 calculator. Dovete sapere che trovare il Levis 501 vintage è una missione per molte persone là fuori. Perché non comprarlo direttamente nuovo in negozio? Perché ora viene prodotto con una tela diversa che ha un misto di elastane e che comunque è di una qualità inferiore. La tela dei Levis fine anni 80 e anni 90 è un denim 100% cotone, spesso e resistente. Il Levi’s calculator, dove dovrete inserire la vostra taglia, l’altezza e le preferenze di colore, troverà per voi il rivenditore che custodisce i vostri 501. Non preoccupatevi se vi trova un jeans di 2 taglie sopra la vostra, è normale. I vecchi Levi’s infatti vestono 2 taglie sopra la vostra taglia.
The Good Find Store
Lo so quello che state pensando. Il vintage è troppo strano per me, io voglio vestirmi “normale”. Ecco qui quello che fa per voi, un sito inglese con una selezione di pezzi decisamente minimal.
Sillabe Collection
Una ragazza toscana che ha fatto il botto su Instagram. La sua selezione è davvero deliziosa, peccato che dopo che è stata segnalata da un paio di super influencer vada tutto sold out i primi 5 minuti. Mette online una nuova selezione ogni venerdì alle 20.
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